Si stima che il 66% della popolazione mondiale sperimenti almeno una volta nella vita un episodio di dolore cervicale. Con il termine cervicalgia si intende un dolore localizzato nell’area compresa tra la prima e la settima vertebra cervicale che può presentarsi posteriormente, dalla nuca alle spalle, o nella regione anteriore del collo. Con il termine aspecifico, invece, si intende un dolore che si presenta in assenza di patologie (infezione, tumore, osteoporosi, fratture, deformità strutturali, compressioni radicolari…) la cui causa è sconosciuta. Quando il dolore persiste per più di tre mesi viene definito “cronico”.

I SINTOMI
In assenza di patologie specifiche, questo tipo di dolore può essere riferito come: un fastidio o un senso di costrizione/ pesantezza nella regione posteriore del collo; dolore che parte dalla nuca e si irradia alle spalle; può essere associato a mal di testa; può peggiorare con alcuni movimenti del capo come guardare in basso, ruotare la testa o guardare verso l’alto e può essere alleviato mettendo qualcosa di caldo sulla zona (come la borsa dell’acqua calda)
COSA PUO’ FARE L’OSTEOPATIA ?
Gli studi scientifici hanno evidenziato come il trattamento manuale in aggiunta a un programma di esercizi personalizzati, sia un’ottima strategia per migliorare la sintomatologia e ripristinare una eventuale carenza di mobilità. Il trattamento osteopatico, dopo una valutazione globale della postura e dei sintomi riportati, prevede l’utilizzo di diverse tecniche manuali in base alle necessità della singola persona. Queste possono variare dal rilascio miofasciale, a tecniche di mobilizzazione articolare volte a migliorare la mobilità dei segmenti articolari, alle manipolazioni vertebrali (HVLA).

BIBLIOGRAFIA
Coulter, Ian D et al. “Manipulation and Mobilization for Treating Chronic Nonspecific Neck Pain: A Systematic Review and Meta-Analysis for an Appropriateness Panel.”Pain physician” vol. 22,2 (2019): E55-E70.

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